GIRLSCHOOL intervista esclusiva e video

ROCKSCHOOL GIRLSCHOOL

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Sembrava immenso quel palco ieri sera, il luogo che più di tutti riesce a far sognare e sa regalare brividi…e quando si parla di un’ icona come le Girlschool, signori,  ogni parola lascia lo spazio che trova di fronte ad una forza della natura che ha pochi eguali.

Già quando la tenda che separava il backstage si è aperta davanti a noi e siamo stati accolti da Jackie e Enid, la sensazione è stata subito quella di essere catapultati dentro il mondo del Rock…quella passione che ti entra dentro una volta, all’improvviso, e che non ti lascia mai. Una chiacchierata quasi tra amici, parlando di una esistenza spesa per la musica nonché di un pezzo di storia del più passionale genere musicale di tutti i tempi…di vita nei camerini, dell’amicizia per una compagna scomparsa troppo presto… Filmato, foto, autografi…Jackie mi fa i complimenti per il mio giacchino e ci salutiamo. E’ giunto il momento del live.

VIDEO DELL’INTERVISTA:

https://www.youtube.com/watch?v=fxptdVdpZfQ

Raccontare cosa è stato è molto più che difficile, ma, come dicevo, su quel palco sembrava che ci fosse tutto un mondo…il mondo che appartiene ad ogni amante del rock n’roll, di questa energia devastante che –come hanno dimostrato le signore sul palco con 37 anni di carriera alle spalle- non ha età e non conosce compromessi. E’. Punto. E’ essenza, è qualcosa che ti trascina e che ti trascinerà sempre ogni volta che senti un riff di chitarra e ti fa correre i brividi giù per la schiena, quando senti che ogni nota è a metà tra ciò che sei e quello che vorresti essere. Signori…è Musica, cosa si può raccontare?

Per un’ora e mezza le pareti del Work In Progress di Albignasego (PD)  hanno tremato, tra vecchie glorie e hit recenti di una band che ha contribuito a rivoluzionare il concetto stesso di rock, visto nel lontano 1977 come un genere esclusivamente per uomini. Dall’inizio del metal al nuovo millennio hanno avuto una carriera intensa tra repentini successi e cadute, distruggendo tutti gli schemi e i preconcetti e lasciando la loro firma nell’olimpo delle rock star tra album, live e collaborazioni con mostri sacri del calibro dei Motörhead. Loro…le regine del rock, padrone indiscusse di un palco che non sente età, hanno la stessa grinta e lo stesso carisma ancora adesso…si legge negli occhi del loro pubblico, quando, come ieri sera, col naso all’insù cantava a squarciagola tra sudore, corna al cielo e un po’ di spintoni, lasciandosi trascinare più che volontariamente dentro questo sogno grande, enorme…dentro un altro momento di una vita intera spesa a celebrare la Dea Musica, dentro un vortice che non finisce quando termina la serata ma che ti fa venire voglia di mettere su il cd a palla in macchina già subito dopo, tornando a casa. 

Demolition boys, Take it all away, Emergency, C’mon let’s go, Race with the devil, Fox on the run, Please don’t touch, 1 2 3 4 rock n’roll…suonate con il loro stile inconfondibile graffiante e deciso, tutto il live è stato un crescendo di adrenalina che non lasciava scampo. 

L’ultima delle 4 date italiane del tour 2015 di questa band fantastica si è conclusa con le 4 componenti del gruppo che si sono mescolate al pubblico per fare foto e firmare autografi. Cosa si può volere di più?

Grazie a Benny il manager per l’Italia e ad Alex del Work In Progress per gli accrediti stampa e per l’intervista. Grazie alle componenti della band per la loro cordialità e per essere sempre così meravigliosamente fantastiche, al Work In Progress per essere riuscito ad ottenere questa data  e per saper accogliere in  un ambiente essenziale e rock fino al midollo musicisti di calibro delle Girlschool e non solo.

Grazie alla Dea Musica, grazie a chi la ama per davvero. Grazie a chi la fa vivere ogni giorno mettendole a disposizione tutto se stesso. Grazie a noi e grazie a voi…che saremo qui sempre, sotto al palco, convinti che non c’è qualcosa di più grande. Mai.

di Chiara Rose